di Riccardo Orioles
Da più di dieci anni questo piccolo giornale fa informazione libera, insieme a “I Siciliani”, in questa città. “I Cordai” difende i poveri, aiuta il quartiere, dà voce a chi non può parlare e tutto questo lo fa senza chiedere niente.
E’ un onore firmarlo, è un onore farne parte.
Adesso, alle battaglie consuete, se ne aggiungono due nuove: i poveri non sono più solo “bianchi”, ci sono anche quelli “neri”. I padroni, per il loro interesse, cercano di dividerli e di spingerli gli uni contro gli altri: “Se questi si uniscono – pensano infatti i padroni – arrivano guai seri per noi che campiamo sulla loro pelle”. E questo è uno.
Numero due: dopo più di trent’anni, finalmente la giustizia ha messo le mani addosso al principale padrone di Catania, Ciancio. Ha scoperto dove sono finiti i soldi sottratti in tutti questi anni alla città di Catania, ai poveri prima di tutti: in Svizzera, in Lussemburgo, nei paradisi fiscali – dovunque fuorché a Catania. Sono un sacco di soldi, e devono tornare qui. Ci servono a vivere meglio, a tutti e a ciascuno di noi.
Buon lavoro “Cordai”, e avanti tutti insieme per i prossimi dieci-venti-cent’anni.