di Marcella Giammuso
Quante belle cose sono state realizzate alla sartoria!
Lunedì 1 ottobre ore 16,00, all’interno della sede del GAPA in via Cordai 47/49 un continuo chiacchierio allegro, vivace e cordiale emerge nel silenzio del vicolo. Mimma, Maria, Anna, Liliana, Enza e tante altre sono le signore del laboratorio di sartoria che da diversi anni si incontrano principalmente per imparare a cucire ma anche e soprattutto per incontrarsi, raccontare dei problemi propri o del quartiere di San Cristoforo da dove la maggior parte di esse proviene, oppure esultare insieme alle amiche di qualche gioia avuta nella propria famiglia.
La nascita di un bimbo, il matrimonio di un figlio, il raggiungimento del primo posto in una gara di lotta Greco-Romana da parte di una nipote, l’avere trovato finalmente un posto di lavoro dopo tanti vani tentativi sono occasioni di allegre discussioni e festeggiamenti. Così fra una cucitura ed il taglio di una stoffa si rafforza il loro legame in maniera sempre più forte. Disegna, taglia, imbastisci, cuci, scuci, passa la stoffa sotto la macchina da cucire… è tutto un lavoro che con tanta pazienza e precisione ti dà la possibilità di realizzare manufatti di grande utilità e bellezza. E quante belle cose sono state realizzate alla sartoria! Borse, portamonete, portaocchiali, cuscini, tovaglie, grembiuli etc., tutti realizzati con stoffe riciclate o con scampoli di tessuti avuti in dono. E quante altre cose sono state riparate! Abiti, pantaloni, camicie, gonne … e così via. Tutto realizzato fra una chiacchiera, una risata, una lamentela, una parola di conforto.
Ma in questa realtà mancava quel qualcuno che potesse trasformare un bel gruppo di donne unite e solidali fra loro in una forza lavoro competente e preparata.
Quest’anno è avvenuto ciò che le signore della sartoria speravano: è arrivata al GAPA una vera sarta che darà lezioni di taglio e cucito. E la cosa straordinaria è che la sarta alcuni anni fa aveva già frequentato da allieva il laboratorio di sartoria del GAPA. Maria Cristina Leotta, questo il suo nome, ha deciso di spendere un po’ del suo tempo ad insegnare a chiunque voglia imparare l’arte del cucire.
L’obiettivo è quello di preparare le signore ed istruirle tanto da potere essere in grado, se lo vogliono, di potersi inserire nel mondo del lavoro con un mestiere di tutto rispetto. A tal proposito Maria Cristina inizia dall’ABC del mestiere di sarta e dà le indicazioni basilari per iniziare un lavoro professionale. Evidenzia l’importanza di acquistare gli strumenti giusti per iniziare bene: ”Le forbici devono essere grandi e ben affilate… il ditale è necessario quando si cuce…. compriamo spilli e gessetti…”
Le signore sono entusiaste e seguono con attenzione le indicazioni di Maria Cristina.
“Ma cosa facciamo come obiettivo finale?” chiede Maria.
“Organizzeremo una sfilata finale con gli abiti manifatturati da noi !” propone la sarta.
Bellissimo! Le donne sono pronte. Riusciranno sicuramente a realizzare gli abiti che già hanno in mente e che porteranno alla sfilata.
Da domani si comincia con bozzetti, disegni, procurare le stoffe e poi tanta costanza e pazienza.
Buon lavoro signore della sartoria!