di Miriana Squillaci
Tra giochi e qualche bagno i ragazzi ci chiedono spazio…
Il tempo corre via velocemente se lo si spende con le persone e facendo le cose che ci piacciono. Così sono volati via i quattro giorni del campo GAPA a Linguaglossa, tra giochi e bagni a mare, tra turni di lavoro e momenti liberi, tante risate e anche qualche lacrima.
Il tema di quest’anno, emerso durante una riunione con i ragazzi più grandi, è stato lo sport, inteso non solo come “lavoro fisico” ma soprattutto come lavoro di squadra. Troppe volte, infatti, dimentichiamo che lo sport è prima di un tutto uno grande gioco in cui collaborare è necessario, oltre che divertente.
É proprio nel momento in cui si gioca insieme si capisce quanto ci si è persi restando chiusi in casa davanti alla televisione o al computer, e quanto, invece, si guadagna dalla collaborazione con gli altri.
Ma quest’anno al campo ci sono state anche delle simpatiche novità, come il dormire in tenda ed usare il compost-toilette (un bagno creto per non inquinare e “trasformare” i nostri “bisogni” in concime), che, dopo qualche diffidenza iniziale, è stato utilizzato senza nessun problema soprattutto dai bambini più piccoli, che, con grande spirito di adattamento, riempivano subito la paletta di terra per “tirare l’acqua”.
Ma come posso in così poche righe raccontarvi in maniera efficace quattro giorni di attività e sensazioni? Le parole in questi casi dicono davvero poco! Solo le immagini e l’esserci riescono, con grande semplicità, a lanciarci dei messaggi: i bambini e i ragazzi desiderano e chiedono a gran voce spazio! “Spazi fisici” per poter tirare qualche calcio ad un pallone o fare una gara di velocità, “spazi ideali” per poter dire la loro sulla realtà che li circonda.
E noi siamo disposti a lasciare loro questi spazi? Forse grazie al loro aiuto qualcosa potrebbe davvero cambiare, e forse è proprio questa possibilità a spaventare così tanto gli adulti che, al contrario dei piccoli, pur di non adattarsi ad un mondo diverso, continuano a sostenere che nulla può cambiare…, e intanto strappano via loro i luoghi dove poter continuare ad essere bambini, sognare e studiare, per costruire un mondo diverso dove ci sia spazio per tutti!