Funerale per la Beneamata Pescheria
Paolo Parisi
“Funerale della nostra Beneamata Pescheria”, così si legge su un volantino segnato a lutto, che a metà ottobre parecchi commercianti hanno distribuito al mercato della Pescheria.
Gli operatori commerciali dimostrano tutto il loro risentimento contro l’amministrazione comunale per la decisione presa di chiudere al traffico via Dusmet nell’ultimo tratto che arriva fino alla Pescheria.
Gli esercenti lamentano che negli ultimi anni le varie amministrazioni comunali che si sono succedute hanno reso sempre più difficile l’accesso al mercato adiacente piazza Duomo. A causa di ciò la Pescheria è frequentata sempre da meno persone. Fra una bancarella e l’altra aumentano i vuoti, si notano sempre più saracinesche abbassate per cessazione attività. Così l’antico mercato della Pescheria da sempre attrazione turistica, invece di essere salvaguardato e sostenuto viene abbandonato a se stesso.
Certo creare una vasta area pedonale che conduca alla Pescheria e a piazza Duomo sarebbe un segno di maturazione e di crescita cittadina ed un bene per la collettività, ma conoscendo l’efficienza decennale della nostra amministrazione pubblica gia immaginiamo come andrà a finire. Attualmente il tratto di via Dusmet che l’amministrazione comunale intende chiudere al traffico è un concentramento di attività abusive fra vari venditori ambulanti sui marciapiedi e posteggiatori, da sempre tollerate dalle varie amministrazioni. Cosa succederà quando la strada verrà chiusa? L’amministrazione pubblica sarà in grado di non farsi sopraffare da altri venditori ambulanti abusivi che sicuramente giungeranno sul posto visto lo spazio libero che si creerà per la mancata circolazione delle auto?
A tal proposito ricordiamo l’area pedonale di San Cristoforo in via Santa Maria delle Salette e piazza Don Bonomo, che dopo essere stata creata è stata abbandonata a se stessa. La mancanza di vigilanza, telecamere o altro ha fatto si che gli automobilisti percorressero ugualmente quella strada, rimuovendo tutti gli ostacoli che avrebbero dovuto dissuaderli. Ricordiamo pure il Parco Archeologico che va da via Vittorio Emanuele II a piazza Dante dove è stata vietata la circolazione da molti anni, eppure le auto hanno sempre transitato per quelle vie e mai nessuno ha multato gli automobilisti.
“I cittadini immaginano” come dice il signor Privitera, un frequentatore della Pescheria “che il sindaco di una città che si rispetti come primo obiettivo si occupi di migliorare il servizio dei trasporti per facilitare il raggiungimento del mercato, invece notiamo che i trasporti sono un disastro”.
Un altro cliente abituale della Pescheria con tanti anni sulle spalle, il signor Trovato dice: “I catanesi sperano che un giorno il nostro sindaco si metta nei nostri panni, e si renda conto che ci sono tanti cittadini come me che vengono alla Pescheria a fare la spesa con l’autobus, noi abbiamo grande difficoltà, carichi di buste della spesa, ad arrivare alla fermata dei bus e così siamo costretti a comprare meno cose per limitare il peso”.
“Come la mettiamo con la vigilanza?” Si chiede il signor Gagliano “dentro la pescheria non si vede mai un vigile o un qualsiasi agente delle forze dell’ordine”.
“Approfittando di questa assenza di controlli i venditori ambulanti abusivi aumentano sempre di più”, dice un pescivendolo, “qua ognuno fa quello che vuole, è sempre stato così. Vi ricordate i famosi banchi di acciaio che l’amministrazione comunale ci ha imposto di comprare, dopo poche settimane i controlli sono finiti e tutto è tornato come prima.
Una signora anziana vestita tutta di nero con i capelli grigi dice: “il sindaco Bianco invece di pensare a chiudere via Dusmet perchè non pensa prima a mettere un poco di pulizia alla Pescheria? Certo l’igiene lascia a desiderare, sarebbe opportuno munire tutti i commercianti e pescivendoli dell’antico mercato di bidoni di plastica e controllare che i loro scarti vengano buttati dentro questi, in tal modo si evita di vedere scarti buttati per terra oppure sentire i profumi che questi emanano. Anche se a fine giornata tutti questi cumuli di rifiuti vengono raccolti faticosamente dagli operatori ecologici, questi ultimi non riescono però a raccogliere o eliminare la puzza o il fetore che giace in quelle strade nonostante vengano lavate con acqua e detergente”.
Un pescivendolo dice: “Si pensa di chiudere al traffico via Dusmet ma noi avremmo gradito che questa decisione la si prendesse dopo avere conosciuto gli obbiettivi dell’amministrazione comunale per trovare insieme la risoluzione dei problemi, venendo incontro sia alle necessità degli operatori economici della Pescheria che dei cittadini, e alla fine arrivare a tappe al traguardo della chiusura al traffico.
I commercianti si sono riuniti il 24/10/2016 per studiare una strategia comune per affrontare questa decisione dell’ammistazione comunale. Dopo vari dibattiti si è giunti alla decisione di raccogliere le firme al fine di impedire questa disposizione presa dalla Giunta comunale. Però gli esercenti sono scoraggiati perchè anche se raggiungeranno tantissime adesioni sono consapevoli che l’amministrazione comunale non ascolterà i suoi cittadini.