Cos’è stato il viaggio in Sicilia?

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Nadia Zamberlan

selezione-favria-8024Prima di partire alla volta del GAPA, ero convinta che avrei trovato un posto accogliente, come lo avevo visto la prima volta:una sala con i computer,una cucina e un’enorme palestra. Arrivata li però, mi sono resa conto che il GAPA è molto di più! Il GAPA è una casa che ospita bambini, maestri, artisti, volontari e giornalisti;una casa che ha trovato il modo di accogliere anche noi 5 torinesi.

Ma anche qui mi sbagliavo. Il GAPA non è solo questo: è anche fatto di visi, degli occhi azzurri di Francesco, dei capelli ricci di Daniela, dell’entusiasmo di Fabiana, della pazienza di Paolo e Marcella, della curiosità di tutti i ragazzi che hanno frequentato il GAPA, e naturalmente del motto di Giovanni: resistere, resistere e resistere!

Questa esperienza è stata unica e grazie a questo ora sono cresciuta un po’ perché so cosa significa vivere a San Cristoforo e ho imparato che non bisogna aver paura perché, come diceva Borsellino: “chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”.

Sono contenta di essere stata, anche se solo per un po’, parte di questa associazione che oltre a cambiare il quartiere, ha trasformato anche me.