Tornare ad una politica dal basso
Paolo Parisi
Ormai mancano pochi giorni alle elezioni Politiche che si svolgeranno fra il 24 e 25 febbraio 2013, la gente è smarrita e continua a chiedersi se è il caso di votare e per chi votare.
Girando per le strade del nostro quartiere è facile imbattersi con persone che parlano delle prossime elezioni cercando di capire meglio le liste dei tanti partiti, come sono apparentate fra loro e a quale candidato alla presidenza del consiglio sono collegate.
Due anziani parlano fra di loro:”Non ho capito niente in queste elezioni, Berlusconi nei suoi discorsi attacca Monti dicendo che questi ha la responsabilità di avere aumentato le tasse, aumentato l’età pensionabile, creato gli esodati, messa l’IMU, aumentato la disoccupazione. Ma il PDL era alleato con Monti e l’ha sostenuto per un anno intero, lo critica come se il suo partito fosse stato all’opposizione”. L’altro risponde: “Monti critica Berlusconi perché non gli ha concesso di effettuare certe riforme, ma allora perché non si dimetteva se non poteva attuare il suo programma? Bersani predica riforme, ma ha governato per un anno insieme a Monti e a Berlusconi. In tutti i canali televisivi ci sono sempre i soliti politici che promettono il contrario di quello che hanno fatto durante il loro governo e addirittura per potersi riciclare si camuffano dietro partiti mai visti prima. Siamo stanchi!”
Si legge continuamente sulla stampa di scandali di un potere economico legato alla politica che insieme hanno sperperato i nostri soldi. Così i nostri politici avendo bisogno di maggiori entrate hanno messo sempre nuove tasse, riducendo la spesa sanitaria, l’istruzione e tanti altri servizi. Negli ultimi giorni abbiamo appreso dalle fonti di informazione di un buco enorme fatto ai danni del Monte Paschi di Siena, istituto presumibilmente legato all’area del Partito Democratico che scarica ogni responsabilità. Inoltre apprendiamo che questa banca è stata aiutata da Monti, per risanare le casse vuote, dando in prestito 3,9 miliardi di Euro, cioè l’equivalente dell’imposta IMU sulla prima casa che noi cittadini italiani abbiamo pagato, ma lo stesso Monti smentisce. L’ultimo scandalo è scoppiato presso la Finmeccanica, azienda dello Stato, anche in questo caso con l’arresto del presidente del consiglio di amministrazine Orsi per una tangente di 51 milioni di Euro su una vendita di 12 elicotteri all’India. Questo evento mette in difficoltà sia la Lega Nord, per avere esercitato pressioni sulla nomina dell’amministratore delegato che lo stesso presidente del consiglio Monti per avere fatto finta di nulla, nonostante le accuse erano note da mesi.
Ci sono altre forze politiche come il Movimento 5 Stelle il cui portavoce è Beppe Grillo, che per la prima volta parteciperà alle politiche, anche se già presente in molti Comuni italiani e all’A.R.S. siciliana, hanno un programma di rottura verso la politica tradizionale ma lo stesso Grillo dichiara di non essere pronto, almeno per questa tornata elettorale, di andare al Governo. Ma tutti sono concordi che sicuramente ci sarà un exploit di deputati e senatori che promette battaglia e una buona opposizione, ma anche qui staremo a vedere! Ma anche su questo Movimento ci sono “lati oscuri”, si lamenta una scarsa democrazia al di dentro del Movimento e che ci sia una concentrazione autoritaria tutta incentrata su Beppe Grillo.
E lì dove governano già i “grillini” incomiciano ad essserci problemi sulla gestione dell’amministrazione pubblica, così come sta accadendo a Parma e molti si chiedono se il Movimento con le sue idee innovative possa governare l’Italia.
Rivoluzione Civile con il suo leader Antonio Ingroia, ex magistrato della Procura di Palermo che tanto ha fatto per la lotta alla mafia, che qualche mese fa decise di lasciare il suo incarico istituzionale per una politica attiva. Si definiscono “nuovi” ed in effetti propongono: di abbassare la spesa politica, di lottare contro la corruzione e le mafie con leggi ben mirate e la confisca dei beni ai corrotti così come già si fa per la Mafia.
Anche se è onesto dire che sulla corruzione, sul taglio dei deputati e senatori e gli sprechi della politica tutti i partiti sono d’accordo, poi sta a vedere se sono promesse elettorali o meno! Ma anche la lista Rivoluzione Civile non sembrerebbe del tutto trasparente, soprattutto nel progetto politico di base. È vero che al di dentro ci stanno pezzi della società civile, dell’associazionismo e del volontariato, ma è anche vero che dentro ci stanno i vecchi segretari di partito della Sinistra come Ferrero, Diliberto, Bonelli e il navigato Di Pietro, a tutti loro era stato richiesto di fare un passo indietro. Ma sappiamo che accordi interni hanno destabilizzato un progetto politico che realmente poteva essere costruito dal basso.
E allora dopo questa carrellata sulla descrizione delle coalizioni, forse vi troverete ancora più confusi e vi ripetiamo la domanda: “Cosa fare?” Noi del GAPA, che viviamo da 25 anni in questo quartiere con voi non è che abbiamo le idee più chiare e per chi votare, ma sicuramente pensiamo che un percorso politico, qualunque esso sia, debba iniziare da tutti noi, uomini e donne che vivono in questo quartiere e nella nostra città e nella nostra Nazione. Crediamo che non bisogna dare più deleghe a nessun “capo”, che la politica siamo noi, che lo Stato siamo noi e noi dobbiamo governare scegliendo un nostro rappresentante con una squadra che potrà governare sotto il controllo diretto del popolo. Siamo convinti che dal punto di vista concreto la prima cosa che dovrà fare il Governo e le Camere sia una vera riforma elettorale democratica e che faccia scegliere ai cittadini i propri rappresentati.
Ma finché noi cittadini e cittadine non maturiamo e non saremo in grado di valutare le responsabilità dei nostri amministratori pubblici staremo sempre qui a scrivere e leggere le stesse cose.