di Giovanni Caruso
Dopo la richiesta di alcuni magistrati catanesi di archiviare le accuse rivolte al governatore Lombardo e a suo fratello Angelo la Procura di Catania ha respinto la richiesta di archiviazione, e conferma, le imputazioni per i reati di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio speriamo che in tempi brevi la giustizia faccia il suo corso, accetti la verità per un giusto giudizio.
Il quartiere di San Cristoforo conosce bene cos’è il voto di scambio, conosce bene i CAF dell’MPA che diventano, durante le campagne elettorali, delle vere e proprie segreterie politiche del partito procacciatrici di voti.
San Cristoforo conosce bene che in questi luoghi in cambio di voti si consegnavano le buste della spesa, schede telefoniche, denaro e tanto altro così come raccontano le inchieste giornalistiche di “Exit” su LA7, e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia.
Durante l’ultima campagna elettorale, per il rinnovo della Giunta Regionale Siciliana, Raffaele Lombardo ebbe l’80% dei voti solo nella Prima Municipalità, voti avuti “speculando” sul disagio, sulla povertà e sulla disoccupazione.
Voti che non venivano solo dal disagio dei quartieri ma anche dalla “Catania bene”: professionisti, funzionari, imprenditori e “famiglie per bene” che sicuramente non hanno nessun disagio economico ma che hanno votato Lombardo per puro opportunismo e convenienza.
Insomma una società benestante intrisa “di mafiosità borghese”.
Chiediamo al “PD Siciliano”, al momento alleato di Lombardo, di non tradire più i suoi elettori che votarono contro Lombardo e di togliere l’appoggio politico alla Giunta Regionale che di fatto e ancora una volta, così come hanno fatto altre giunte nel passato, ha messo “in ginocchio” l’economia siciliana e lo stato sociale.
Chiediamo al Governatore Lombardo di avere la dignità di dimettersi e dare la possibilità al popolo siciliano di ritornare alle urne e di eleggere un governo trasparente, che abbia cura della legalità, che rilanci l’economia e il lavoro, ma che soprattutto prenda una posizione netta e coerente contro le mafie.
Chiediamo al popolo dei quartieri catanesi e alla città e ai cittadini tutti, di avere la dignità e la maturità politica, per le prossime elezioni, di dare un voto secondo coscienza e che sia utile alla collettività.
Ci sentiamo in dovere di aggiornarvi su questa vicenda: il 13 aprile 2012 il giudice per le udienze preliminari Marina Rizza ha fissato l’udienza, che vedrà comparire, davanti al magistrato, Raffaele Lombardo il 9 maggio 2012, dove si deciderà la conferma dell’imputazione per concorso esterno in associazione mafiosa.
Il governatore Lombardo ha dichiarato che si dimetterà dalla sua carica poco prima del giudizio emesso dai magistrati.