La differenza vale il ticket…
di Miriana Squillaci
Dal 21 Gennaio 2012 sono cambiate le regole per l’esenzione dal ticket. Molti di voi lo sapevano già, visto che da gennaio per ritirate i medicinali in farmacia o effettuare una visita con prescrizione medica, è stato necessario firmare la ricetta come autocertificazione. Tuttavia i cambiamenti non sono ancora finiti, siamo infatti, fino al 30 Aprile, in una fase transitoria.
La nuova normativa ha individuato, come beneficiari dell’esenzione ticket, in sostituzione del vecchio ISEE, le seguenti categorie:
E01 che comprende: cittadini di età inferiore ai 6 anni o superiore-uguale a 65 anni, appartenenti ad un nucleo famigliare fiscale* con reddito complessivo non superiore a 36.151, 98 euro.
E02 che comprende: disoccupati e loro famigliari a carico appartenenti ad un nucleo famigliare fiscale* con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragioni ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
E03 che comprende: titolari di assegno (ex pensione) sociale (età superiore – uguale a 65 anni) e loro famigliari a carico .
E04 che comprende: titolari di pensione al minimo di età superiore a 60 anni e loro famigliari a carico ,appartenenti ad un nucleo famigliare fiscale* con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragioni ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
(* il coniuge e le persone a carico per le quali spettano le detrazioni per carichi di famiglia in quanto titolari di un reddito, del 2011, non superiore ad € 2.840,51)
Ma cosa bisogna fare per rientrare in queste categorie e beneficiare dell’esenzione?
Prima di tutto è importante sapere se il medico di famiglia o il pediatra ha trovato il vostro nome nell’elenco disponibile sul sistema Tessera Sanitaria, per riportare sulle ricette la condizione di esenzione da reddito, cosa che vi permetterà di non pagare il ticket o non pagarlo in parte. Nel caso in cui il vostro nome non sia sulla lista e qualora voi riteniate di essere in possesso dei requisiti previsti per uno dei codici, rivolgetevi agli uffici distrettuali dell’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) con la vostra tessera sanitaria per rendere un’autocertificazione e ricevere il relativo documento di esenzione.
Ma soprattutto fate attenzione alla categoria E02. In quest’ultima infatti si parla di disoccupati e non inoccupati. La differenza può sembrare sottile ma non lo è! Per essere considerati disoccupati dovete, infatti, essere iscritti negli elenchi del Centro per l’impiego.
L’impresa non è delle più facili visto che, chi conosce la situazione del Centro per l’impiego di Catania, sa perfettamente delle difficoltà che si incontrano per riuscire a iscriversi negli elenchi, vista la disorganizzazione, la lentezza e la fila (già alle 5:00 del mattino) che lo caratterizza.
Il rischio è che questa normativa non riduca giustamente le spese sanitarie ma che al contrario i risparmi si ottengano solo a discapito di quanti non sono stati adeguatamente informati. Infatti non è stata rispettata totalmente la Direttiva 4113 18-1-2012 che prevedeva anche un’ampia campagna informativa e il potenziamento di operatori di front-office addetti alla ricezione delle autocertificazioni, all’interrogazione del sistema informatico e alla stampa dei certificati provvisori di esenzione.
Però qualcosa di buono a questa normativa dobbiamo riconoscerlo, finalmente, grazie alla necessità di iscriversi agli elenchi dei Centri per l’impiego, conosceremo i veri numeri della disoccupazione in Sicilia, che speriamo non saranno ignorati ma considerati un punto di partenza e un segnale per quanti ancora non capiscono che la nostra “Repubblica fondata sul lavoro” ha bisogno di una politica che guardi al mondo del lavoro e miri a crescere più che tagliare.