Le orsoline attendono da oltre sei mesi che il Comune dica se è interessato a rinnovare l’affitto, ma, finora, nonostante le ripetute sollecitazioni, non è stata data alcuna risposta. Pertanto, poiché l’ennesimo sfratto esecutivo è fissato per l’8 luglio, al termine dell’anno scolastico, questa volta le orsoline sono determinate a portarlo a termine, nonostante le proteste e la legittima opposizione degli abitanti del quartiere e dell’associazione Gapa che da anni sostiene la campagna per il mantenimento nel quartiere di questo importante presidio di democrazia. Per questo la proprietà, tramite l’avv. Giuseppe Giuffrida, ha allertato il prefetto e il questore, perché siano evitate prevedibili tensioni.
A pochi giorni dalla scadenza dello sfratto, poiché l’amministrazione non si è fatta sentire, le orsoline si sentono libere di decidere secondo i loro bisogni e considerano respinta la loro proposta di riaffittare l’immobile per 6 anni rinnovabili per altri 6. Due giorni fa il nuovo assessore Rita Cinquegrana ha cercato l’avvocato delle orsoline per trovare una mediazione a partire dal presupposto che, pur essendo necessaria una razionalizzazione dell’uso degli immobili, la scuola non può trasferirsi nel plesso di via Case Sante perché non è ultimato.
L’amministrazione, dunque, chiederà di potere usare l’edificio di via dei Cordai fino a quando l’altro sarà pronto, ma non è detto che le orsoline accettino queste condizioni. L’esito della vicenda dovrebbe conoscersi in settimana.