Successivamente, con legittima soddisfazione, ha esposto gli accordi convenuti ai giornalisti e alle TV locali; poi, trasformando la precedente soddisfazione in manifesta impazienza, rivolto a me e a qualcun’altra persona del GAPA, ci ha lasciati “di stucco” definendo “diseducativo” ciò che noi avremmo compiuto quella mattina; ci ha quindi ripetuto quell’accusa di “strumentalizzazione”, già sentita durante il nostro incontro a Cittàinsieme, e da noi facilmente annullata in quell’occasione ed ora di nuovo, poiché smentita dai fatti in questione e da tutti gli anni del GAPA in S. Cristoforo; infine, ricordandoci che lei è nato in via Plaja, nel 1941, se ne è andato senza consentirci quella replica che adesso mi trovo costretto a farle pervenire con questa mia lettera aperta.
Gentile assessore, ma quanti assessori Maimone coesistono in lei? Almeno due li abbiamo visti stamattina: il primo, rivolto al pubblico e alla televisione, forbito e soddisfatto; l’altro, invece, rivolto a noi del GAPA, manifestamente indispettito dall’esistenza di questo gruppo di cittadini che, ormai da quasi venti anni “diseduca” S. Cristoforo insegnando -a noi stessi prima che a chiunque altro- come compiere il proprio dovere. Nessuno deve mai prostituire i diritti personali sanciti dalle leggi, e principalmente dalla Legge Fondamentale dello Stato, in cambio di un miserabile favore, qualunque esso sia.
Gentile assessore, certamente ha letto questa frase: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Si trova nell’art.3 della Costituzione Italiana. Ed il concetto espresso in queste righe è una delle idee fondamentali del GAPA, gruppo di persone diversissime per formazione e tuttavia unite per contribuire nel loro piccolo all’attuazione del suddetto, meraviglioso Principio. E come la Costituzione precede e supera ogni altra Legge dello Stato, così l’articolo 3 precede e supera qualsiasi altra esigenza, compresa quella di “fare quadrare i conti a tutti i costi”: la sua più volte ripetuta “razionalizzazione”. Questo crediamo noi del GAPA.
Ed allora, caro assessore, è vero il primo assessore Maimone, quello sottoposto come tutti al primato della Carta Costituzionale, o il secondo, quello che addebita al Gapa di “diseducare” S. Cristoforo? È vero l’assessore che rivendica l’orgoglio di lavorare alla soluzione del problema in questione -lui, non il GAPA- o l’assessore che nell’arco di qualche mese ha proclamato varie “soluzioni” diverse, anche contrastanti, anche l’una opposta all’altra, tutte, però, mosse, e immancabilmente concluse, dall’esigenza della “razionalizzazione”?
La razionalizzazione è una tecnica fondamentale in matematica e in ragioneria; ma la sua “razionalizzazione”, caro assessore, è inaccettabile come scelta politica per il governo di Catania, essendo basata sul rifiuto di distinguere, e scegliere in conseguenza, pur di fare “quadrare a tutti i costi” il bilancio del Comune, dissestato da scelte esorbitanti, o francamente sbagliate, di questa e delle precedenti Giunte; dunque inaccettabile, perché così, “razionalizzazione” non significa altro che cieco accanimento nella volontà di privare anche dei beni fondamentali quei quartieri catanesi, che non sono una teoria matematica ma comunità di persone ingannate, strumentalizzate e, poi, a mente fredda, violentate, ormai da troppi decenni, come sa bene lei che è nato in via Plaja.
Ci sono somme da recuperare per pagare l’affitto arretrato, o, meglio, per l’acquisto dell’A. Doria? Le cerchi in altri posti, in altre tasche, caro assessore, non a S. Cristoforo, perché questo quartiere ha già pagato con troppo del suo sangue e perché, certo, non è l’A. Doria responsabile dello “spreco sociale”!
Spreco -anzi: delitto contro Catania- sarebbe la chiusura o lo smembramento della scuola media, cui, però, non si dovrà mai giungere, e cui, noi del GAPA siamo certi, non si giungerà mai se prevarrà l’unico, giusto assessore Maimone.
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.
Mario Vincenzo Strano, del GAPA