Agendo sotto il titolo “Scuola Libera-Libera Stampa”, il progetto ha avuto per protagonisti ragazze e ragazzi del quartiere a cui è offerto uno spazio per esprimere liberamente pensieri, impressioni e opinioni sulla realtà che li circonda, agevolando la crescita di un pensiero critico, indipendente e responsabile.
Così, in maniera pratica, il gruppo de “I Cordai” ha affrontato con gli studenti uno dei problemi silenti della nostra città, cioè la libertà di stampa. Da ottobre a dicembre i volontari, in collaborazione con gli insegnanti, hanno messo a disposizione degli alunni gli strumenti e le conoscenze in loro possesso per promuovere la narrazione giornalistica secondo i criteri utilizzati da un giornale di quartiere. Attraverso interviste e la stesura di un articolo “prova”, i ragazzi sono stati introdotti nel mondo dell’informazione, facendo la diretta esperienza di cosa significa vivere i fatti, osservarli e saperli raccontare. Oltre all’osservazione critica della realtà che li circonda, il progetto ha permesso di affrontare il problema della scarsa alfabetizzazione di tanti giovani del quartiere, promuovendo la parola scritta non come un obbligo assegnato, ma come uno strumento di cui appropriarsi, con cui giocare e raccontare il proprio mondo.
Ancora una volta, la spontanea iniziativa del Centro GAPA e del gruppo “I Cordai”, ha coinvolto i ragazzi del quartiere in un’attività che, mediante il gioco e la creatività, li sollecita a diventare parte attiva della loro realtà. A maggior ragione quando si agisce all’interno di situazioni paradossali, al limite tra lo scoop giornalistico e la fiaba postmoderna: la scuola “A.Doria” è, infatti, da quattro anni sotto sfratto, lo stabile è in affitto ed il Comune non paga le suore che ne sono proprietarie.
Leggeremo nei prossimi numeri cosa pensano della realtà di San Cristoforo i nostri apprendisti giornalisti.