33’ Anniversario dell’esecuzione mafiosa di Giuseppe Fava
testo e foto di Paolo Parisi
Sono trascorsi 33 anni da quella piovosa sera in cui una mano armata di pistola ha esploso cinque colpi alla nuca di Giuseppe Fava, direttore del “Giornale del Sud” prima e successivamente del mensile “I Siciliani”. Erano le 21,30 di giovedì 5 gennaio 1984. La sua colpa era stata quella di scrivere ciò che accadeva nella città di Catania ed in Sicilia, il suo giornale con un chiara analisi metteva a nudo le collusioni fra politici corrotti, imprenditori e mafia.
Così ogni anno il 5 gennaio di fronte il Teatro Stabile di Catania in via Giuseppe Fava, già via dello Stadio luogo in cui avvenne l’esecuzione, viene depositata una corona di fiori con la presenza della famiglia del Direttore insieme a tanti altri cittadini davanti la lapide che ricorda l’assassinio del giornalista e che fu collocata dagli studenti Universitari della nostra città e non dalle istituzioni.
Quest’anno, per la prima volta, su iniziativa del giornale “I Siciliani giovani” con direttore Riccardo Orioles, è stato organizzato un corteo “Mille passi con Fava” che partendo alle ore 15,30 da piazza Roma percorrendo viale Regina Margherita arrivava fino alla lapide intorno alle 17,00. Al corteo hanno partecipato diverse centinaia di persone che ancora una volta si schierano contro quel potere, ricco di malaffare che genera corruzione e distruzione del territorio, lo stesso che ha decretato l’uccisione di Pippo Fava.
Nonostante i 33 anni trascorsi nulla è cambiato, lo stesso sistema anche con nomi e visi diversi continua a snodarsi nella nostra terra. I cittadini si sono stretti dietro lo striscione “I Siciliani giovani” ed in silenzio hanno percorso il tragitto. Quest’anno per la prima volta è stato chiusa al traffico la vecchia via della Stadio data la grande presenza e partecipazione di tanti giovani, donne e uomini.
Subito dopo proseguiva la commemorazione organizzata dalla Fondazione Fava al Teatro Stabile con una performance teatrale degli attori della scuola Teatrale Verga e la consegna del premio giornalistico Giuseppe Fava a Giovanni Tizian. Successivamente per non sovrapporre le iniziative intorno alle 21,00 presso la sede del G.A.P.A. in via Cordai 47 il giornale “I Siciliani giovani” ha proseguito la commemorazione con lo spettacolo di burattini Un semplice fatto di cronaca eseguito dalla compagnia Le calze Braghe dell’Associazione Culturale La Poltrona Rossa.
La rappresentazione ha prodotto una sintesi dello spettacolo di burattini sulla vita del Direttore Fava che ricorda le ultime fasi della sua vita. A termine della serata c’è stato un confronto fra la redazione del giornale ed altri giovani giornalisti. E’ rilevante sottolineare l’importanza di avere eseguito questa iniziativa anche nel quartiere di San Cristoforo che ha visto la partecipazione di ragazzi e persone della zona.
Sono passati 33 anni e molti cittadini continuano a ricordare Giuseppe Fava che ha perso la vita per combattere il cancro che attanagliava e continua ancora adesso a schiacciare la nostra città e la nostra isola. Resta per i giovani giornalisti un esempio da seguire, specialmente oggi che la libertà di stampa in Italia risulta essere molto limitata.