Favorire la crescita culturale, sociale e valoriale dei beneficiari (minori, famiglie e operatori/trici volontari) e in definitiva del quartiere, attraverso una co-partecipazione ad un insieme di attività “aggreganti”.
Garantire opportunità educative, in cui educare significa favorire una presa di coscienza dei vari aspetti della propria personalità (aspetto fisico, intellettuale, morale, creativo ecc. ) e del contesto culturale e politico, per fornire stimoli ed occasioni per una crescita armonica dell’individuo.
Creare un ambiente in cui il soggetto diventi attivo e partecipativo nella vita del gruppo.
Favorire la nascita di una coscienza critica in bambine, ragazze e mamme.
Creare un ambiente in cui la “pedagogia dei desiderisia l’humus per l’espressione del potenziale creativo di ognuno/a.
Favorire lo sviluppo dell’autostima e la capacità di ognuno/a di autodirigersi e autodeterminarsi.
Creare occasioni di incontro con i migranti per favorire un contatto positivo con la diversità, coinvolgendo, nelle attività, i migranti presenti nel quartiere.
Favorire forme di comunicazione non violente.
Valorizzare le risorse storico-culturali del quartiere.
Coinvolgere le famiglie del quartiere per attivare processi di cambiamento e di denuncia.
Attivare un continuo rapporto di scambio tra il gruppo e il quartiere.
Mantenere una relazione costante con le agenzie formali e non del territorio.