Più LAVORO Più DIRITTI Meno TASSE

Sciopero Generale contro il Governo Renzi

testo e foto di Paolo Parisi

12 Dicembre 2014, anche a Catania i sindacati CIGL, UIL e gli studenti aderiscono allo Sciopero Generale protestando insieme ad altre 54 città di Italia, con un corteo contro il governo Renzi. Manifestano tutta la loro opposizione al Jobs Act, la nuova legge di stabilità, che colpisce principalmente i lavoratori, creando nuova precarietà e contro l’abolizione dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Ormai la nostra regione sta retrocedendo in modo progressivo senza arresto, i licenziamenti aumentano sempre di più, la gente non ha più soldi neanche per sopravvivere, i negozi sono sempre vuoti.

Nonostante questo sciopero generale  il governo replica che continuerà per la sua strada e che porterà avanti i suoi progetti: principalmente aumenterà le tasse colpendo sempre le fasce più deboli. In passato davanti ad una azione di protesta effettuata in tutta la nazione i vari governi di turno avrebbero preso in considerazione le lamentele degli italiani, mentre gli ultimi Presidenti del Consiglio Monti, Letta e Renzi hanno continuato a percorrere una strada che sta causando disastri e impoverimento della popolazione, con la conseguenza  che i ricchi diventino sempre più ricchi. Soltanto la Confindustria gioisce per questo Jobs Act.

Questi ultimi anni l’Italia ha visto un dilagare della corruzione, infatti in Europa abbiamo raggiunto il primo posto. Davanti a questo degrado il Presidente Renzi fa dei proclami dicendo che metterà delle Leggi per colpire maggiormente il mondo dei corrotti. Se volesse colpire immediatamente questo malaffare dovrebbe fare dei Decreti Leggi che entrino subito in vigore, invece il Premier, pare che presenterà delle proposte di legge, avendo queste dei tempi di attuazione molto lunghi.

Cosa deve fare il popolo italiano per farsi sentire? Veramente deve succedere l’irreparabile?