“Vile attacco” alla scuola

La scuola Andrea Doria  (foto Agenzia Liberaimmagine)Quella che sembrerebbe, una pagina di diario inviata dal fronte, un fronte lontanissimo, in realtà potrebbe benissimo essere una lettera inviata direttamente da San Cristoforo, dove da anni si combatte una guerra. Una guerra che fa meno fracasso delle bombe, che non lascia ferite fisiche. Una guerra che però uccide ugualmente l’uomo, lo rende incapace di scegliere, incapace di reagire, di combattere, di aggregarsi. È la guerra per la Democrazia! Giorno 4 Aprile, un fendente mortale, potrebbe essere lanciato. L’Istituto Comprensivo Andrea Doria, rischia di chiudere per sempre. L’amministrazione locale, “primo nemico in questa turpe guerra”, ha deciso che quella scuola, uno tra gli ultimi baluardi del quartiere, presidio di democrazia e vita partecipata, possa benissimo chiudere i battenti! Non pagando alla proprietà né i mesi arretrati, né quelli correnti di fitto, ha dimostrato la precisa volontà di abbandonare l’immobile.
Ma a spiegarci meglio la situazione provvede il Preside dell’Istituto, Prof. Santonocito:
Preside, ad oggi, qual’è la situazione?
La situazione si presenta drammatica! Giorno 4 Aprile, ci sarà un incontro a scuola a cui presenzieranno un Ufficiale giudiziario, il Comune, la Scuola e la Proprietà. Ovviamente non verranno applicati i sigilli, perché il corrente anno per Legge deve essere portato a termine. Ma possibilmente saranno collocati per il successivo anno scolastico. Tutto ciò è ancora più drammatico, se si pensa al fatto che, gli insegnanti, non hanno più tempo per richiedere il trasferimento, e gli alunni hanno già presentato domanda d’iscrizione.
E l’edificio di Via Case Sante? Premettendo ovviamente, che quella zona non è San Cristoforo, e che semmai quel plesso debba diventare succursale.
L’Assessore Maimone dice che sono a nostra disposizione in quel plesso ben 10 aule per 10  classi. Io lo smentisco! In via Case Sante, ci sono soltanto 4 classi. Il resto delle aule è utilizzato per la mensa, dalla palestra e da vari laboratori, da cui la scuola moderna non può prescindere. Inoltre i lavori per l’altra ala sono ancora allo stato di bando.
Preside, l’Assessore da mesi ribadisce che la popolazione scolastica è in netto calo e che quindi il patrimonio Comunale di beni immobili può essere ridotto. Lei come risponde a tale affermazione?
A parte, che invece di diminuzione, l’assessore dovrebbe utilizzare i termini di dispersione ed evasione. Ma tralasciando questo discorso, seppur fondamentale, voglio ritornare alle parole di pocanzi. La scuola di oggi, necessita di un numero maggiore di spazi rispetto al passato, spazi da utilizzare per laboratori.
Preside la ringraziamo per le notizie. Vuole lanciare un messaggio ai genitori ed alla gente del quartiere?
Si, grazie! Io voglio ricordare a tutti, dopo gli ultimi tragici avvenimenti dei giorni addietro, che abbiamo vitale bisogno di educatori! La Scuola non può e non deve chiudere. Lancio un appello a tutti: la società è civile, quando pensa all’insieme. Da soli non si vince!
Ancora grazie Preside, le staremo accanto.
Grazie a voi. A presto!

Salvo Ruggieri