Respingere i migranti è più facile che respingere i mafiosi!

Matrioska

Nel cuore del San Cristoforo inaugurata la sede europea Frontex
NoFrontex-Catania, foto Alessandro RomeoIl 27 aprile è stata inaugurata a Catania, in via Transito, la sede  Task force regionale europea per la gestione dei migranti (EURTF). Proprio nell’ex Monastero di Santa Chiara, che in teoria doveva diventare area museale, sorgerà il nuovo ufficio dell’agenzia Frontex, l’agenzia europea per la gestione della cooperazione alle frontiere esterne, creata nel 2004 con i compiti di sorvegliare le stesse, addestrare e fornire strumenti militari e tecnici alle forze di polizia che vi operano, realizzare interventi di controllo e schedatura dei migranti organizzando deportazioni da porti e aeroporti europei. All’inaugurazione hanno partecipato il Ministro degli interni Angelino Alfano, il Commissario europeo per l’immigrazione Dimitris Avramopoulos e il direttore dell’agenzia Frontex Fabrice Leggeri.
Le vie Transito, Naumachia e Castello Ursino e le piazze Federico di Svevia e Maravigna non potevano essere attraversate da nessuno. Furgoni della polizia ad ogni incrocio. E un elicottero sorvolava ripetutamente la zona. Tutto questo dispiegamento di forze non si era mai visto nel quartiere, eppure tante volte si è chiesto di presidiare l’area per proteggere chi ci vive dai mafiosi che li tengono sotto scacco. Ma è evidente che la vita degli abitanti del San Cristoforo costretti a vivere tra spacciatori, scippatori e criminali di ogni genere vale molto meno dell’incolumità di un ministro.
NoFrontex-Mineo. , foto Alessandro RomeoÈ difficile ottenere informazioni sulle attività di questa agenzia e su cosa faccia veramente durante le operazioni. Una cosa però è certa: il suo scopo non è quello di salvare vite umane, e ciò è stato confermato anche dal suo direttore. La sede Frontex di via Transito viene spacciata come centro di gestione per i migranti, in realtà qui verranno “smistati” coloro che arrivano attraverso il Mediterraneo e sarà possibile fare anche delle espulsioni collettive come quelle avvenute in Grecia qualche mese fa. Insomma grazie a Frontex si assisterà alla violazione di diritti fondamentali come quello di emigrare e di chiedere protezione internazionale.
L’Europa spende più soldi per proteggere le proprie frontiere che gli esseri umani. Infatti nel 2013 sono stati spesi due miliardi di euro per controllare le frontiere e soltanto settecento milioni per assistere i richiedenti asilo. E Frontex si incastrerà alla perfezione in questo scenario che vedrà respingere migranti in fuga da guerre, persecuzioni e miseria.
La Sicilia continua ad essere trasformata in una base militare: dopo quella di Sigonella e il Muos di Niscemi, adesso tocca a Catania essere invasa da numerosi pattugliatori, elicotteri, aerei e forze di polizia, nel cuore del centro storico, e farsi complice di azioni militari verso innocenti. Tutto questo di fatto lo subiremo perché qualcuno l’ha deciso per noi a tavolino: l’hanno deciso i vertici dell’Unione europea, il governo Renzi e Bianco ha siglato l’accordo sorridente.
Catania_blindata_NoFrontex-Catania, , foto Alessandro RomeoSarebbe stato bello se lor signori governanti avessero impiegato tutte queste risorse ed energie per il quartiere di San Cristoforo sì ma per costruire scuole, palestre, parchi giochi, per ripristinare e valorizzare i mestieri e le zone artigianali di un tempo, per creare lavoro e far fronte alla miseria insomma. Sarebbe stato bello provvedere un po’ anche alla sicurezza pubblica di chi nel quartiere ci vive. Tutto ciò in qualche modo respingerebbe i mafiosi che vi comandano indisturbati, e forse servirebbe per promuovere la legalità? Invece nessuno di lor signori continua a curarsene e anzi coi mafiosi ci vanno a braccetto, tra un drink e l’altro, inaugurando una strada in nome dell’arte o una discoteca di tendenza…