Queste parole si possono considerare come il testamento morale di Rocco Chinnici, massacrato dalla mafia il 29 luglio 1983.
Ma ancora oggi con queste parole e con i suoi atti Rocco Chinnici è vivo e lo è anche grazie ad un premio a lui intitolato, che ogni due anni viene consegnato agli uomini e alle donne che si sono impegnati per un’antimafia militante, per un’antimafia sociale.
Questo anno fra i premiati ci sono il comitato delle donne madri che nella scorsa primavera hanno difeso la scuola dei propri figli, l’Andrea Doria, che secondo l’amministrazione comunale catanese doveva essere chiusa, in uno dei quartieri più a rischio e più controllato dalle cosche mafiose.
Il premio al comitato delle donne madri, che lo condivideranno con il vescovo di Locri, gli sarà consegnato il 10 novembre a piazza Armerina alle ora 16:00.