San Libero – 24

La settimana scorsa avevo messo qui un elenco di circa trecentotrenta nomi – assolutamente sconosciuti – che erano semplicemente i miei amici negli anni dell’antimafia. Una lista talmente lunga, pallosa e inutile che pensavo mi avrebbe procurato un bel po’ di lettere di protesta. Invece sono arrivate lettere come questa:
Maria Strada wrote:
<Non arrivo a conoscerne dieci, ma trovo questo pensiero – che fosse o non fosse “pubblicato” – dolcissimo e terribilmente potente. Finché i nomi non moriranno, infatti, saranno in grado di fare paura.>
Beh, noi non volevamo far paura a nessuno, però – a pensarci bene – tutti insieme eravamo la cosa più simile a una sinistra che ci sia mai stata in Italia dal quarantacinque in poi. Con tutto che non sapevamo nemmeno cos’è una gold share o una riforma elettorale.


22 maggio, ottavo anniversario di Falcone, la gente ha (ovviamente) disertato le celebrazioni ufficiali. Mancino: “Politica debole, mafia più forte”. Vero. Ma l’ultima “politica” forte che s’è vista in giro era quella dei miei trecento amici: fregati loro, finito tutto.


A proposito, alla commissione antimafia non hanno ancora sostituito Del Turco, promosso alle Finanze (sapendone di finanze quanto ne sapeva d’antimafia) dal governo Intini. Indifferente.


Sinistra. Le dimissioni del capitano Ultimo. Non riguardano i carabinieri, riguardano la sinistra. Dalla Chiesa e il comandante Marcos dietro la scrivania. La guerra contro Riina e i suoi padroni, molto simili a quelli della Bolivia ai tempi del Che. I vicoli di Palermo, i conti cifrati alle Bahamas. Come ha fatto la “sinistra” a non accorgersi di tutto questo? Per sinistra, nella sinistra, oggi s’intende: a) Maurizio Costanzo; b) il marito di Barbara Palombelli; c) le regimental di Bertinotti; d) l’onorevole Debenedetti e la signora Moratti; e) il cuoco di D’Alema; f) il pupo di Tony Blair; g) il concerto del primo maggio e la benedizione papale. Ultimo, è solo uno sbirro.


Gay Pride. Si farà il primo luglio, ma fuori Roma, e sotto la vigilanza di un istituendo “Commissario di Governo per L’Ordine Pubblico e il Giubileo” che avrà pieni poteri sulla manifestazione (e probabilmente, alla fine, verrà nominato cardinale).


Vaticano. Per ordine del comandante in capo delle Guardie Svizzere, colonnello Balthasar von Aschenbach, dall’uno all’otto luglio c. a. la libera uscita dei militari è sospesa senza eccezioni.


Roma. Dopo l’incontro col cardinal Sodano, il presidente del Consiglio della Repubblica Italiana dichiara che “purtroppo abbiamo una Costituzione”.
Milano. Il nuovo Presidente della regione giura fedeltà non alla Costituzione (“testi che non rispecchiano più il sentire del popolo”) ma direttamente al Lombarder Volk.


A padre Alex Zanotelli, missionario in Kenia da dieci anni, hanno dato un premio, in soldi, dell’Accademia dei Lincei. Lui ha rifiutato. “Ma li dia ai poveri, ma li dia agli africani”. “I poveri non hanno bisogno di elemosina, ma di riforme. E l’Africa non si salva se non si mette la briglia alle multinazionali” ha detto il prete, spazientito. E poi se n’è tornato al suo lavoro.


Lagonegro. È cominciato, nel silenzio generale, il processo contro il cardinale Giordano. Alla prima udienza è stata espulsa dall’aula Marcella Comodi, la magistrata che nella sua qualità di pubblico ministero aveva avviato (prima di essere sostituita) l’inchiesta per usura e altri reati contro il cardinale.


Sui muri di Roma: Roma merda – Totti giudeo – Ferilli puttana.


Sinistra. Barbara Palombelli, sulle pagine culturali di Repubblica: “Quarta generazione della celebre famiglia fiorentina, Patrizia Gucci è una giovane disegnatrice di moda e pittrice. Per Mondadori, la Gucci doc ha stilato un codice del buongusto ne Il piccolo libro della semplicità, sfogliando le massime e i comportamenti di bon-ton… “.


Riforme. Il falso in bilancio non sarà più considerato reato, a meno che venga inserito in una formale comunicazione ufficiale. “Detto fra noi, io sono il proprietario della Fontana di Trevi. Vale un miliardo, ma lei ha una faccia che mi piace e gliela vendo per dieci milioni. Però non lo dica in giro: sa, gl’invidiosi… “.


Italia. Il nuovo presidente della Confindustria, D’Amato, ha proclamato la jahad contro il sindacato. D’Amato non rappresenta solo i “piccoli” e rampanti fra gli industriali: nel direttivo Confindustria il numero due è Roberto Colaninno; seguono Fedele Confalonieri (braccio destro di Berlusconi) e Roberto Cantarella (uomo Fiat).
Per il momento, il risultato principale è di rafforzare la posizione – sempre più ovvia – di Sergio Cofferati come leader a furor di popolo della sinistra dopo la prossima batosta.


Traffico. Ingorgo sul Grande Raccordo Anulare, fuori Roma. Bloccata una colonna di dodici carri armati, diretti (in questo caso) in caserma.


Campare. Il costo der pupo a scuola è aumentato del 13 per cento (Istat).


Campare. Di che vivono le famiglie italiane? Di stipendio, il 38 per cento; di libera professione o impresa, il 14 per cento; di reddito da capitale, il 27 per cento. Un italiano su tredici possiede azioni. Due pensionati su cinque vivono con meno di un milione al mese. Un bambino su cinque, nel sud, vive in stato di povertà.
Reddito familiare: la differenza fra la famiglia media del nord e la famiglia media del sud è di circa un milione e seicentomila lire al mese.


America. In una classe romana, terza elementare, i bambini vengono a sapere che la mamma di Lalla, otto anni, è una donna povera. Da allora Lalla viene isolata. “Come te li fa i vestiti, la tua mamma, coi pezzi tagliati dalle tende?”. “Perché non gli dici a mamma tua che se ne va a battere, così finalmente vedete un po’ di soldi?”.


America. Michael Jones, 34 anni, condannato a morte mediante iniezione letale, ha messo in vendita cinque biglietti per assistere alla sua esecuzione. I soldi serviranno a mantenere agli studi le sue due bambine.


America. Barry Brunow, 35 anni, insegnante nella scuola media di Palm Beach, è stato ucciso con un colpo di pistola in faccia da un allievo tredicenne che aveva poco prima rimproverato perché gettava palloncini pieni d’acqua in classe.


“Mi dia tre alfa… ” (trent’anni fa si poteva: costavano 10 lire l’una, e te le davano in una bustina di carta con la pubblicità della Sisal): mai più. Fuori produzione Alfa e Super Senza. Dopo la Fiat Seicento, l’Idrolitina, il Lievito Pan degli Angeli, il dentifricio Chlorodont e la Costituzione.


“Primaria agenzia recupero crediti cerca recuparatore per Lazio, Umbria, Abruzzo, Calabria e Campania. Anche prima esperienza”.


Berlusconi, con altri quattro supermegaboss europei, sta marciando sulla Rete con 250 milioni di euro spianati. Già ai confini dell’internet gli scoiattoli cominciano a fuggire…


Rino Cappelletti wrote:
<Ciao Riccardo, grazie dell’abbaiare che trovo alquanto interessante, specie per me che vivo lontano da dove sono nato, e non ti dico quante volte maledissi quei padroni d’Italia che costrinsero milioni d’italiani ad andarsene in altre nazioni in cerca di una vita migliore: mio padre aveva gia 56 anni quando lui e mia sorella 23enne partirono per gli usa; mia madre ed io 15enne li raggiungemmo tre anni dopo. Niente, ho voluto solo dirti qualcosa di me. Al piacere di leggerti, ti saluto con tanta cordialità. Rino>