Milano. Abolito d’autorità il loggione alla Scala. Le proteste di circa duecento loggionisti non sono bastate a convincere le autorita’ a recedere dal provvedimento, adottato peraltro per gravi motivi d’ordine pubblico. Pare infatti che poco tempo fa, durante la rappresentazione del Nabucco di Verdi (e precisamente all’inizio del celebre coro “Và, pensiero…”) dei giovani estremisti abbiano gettato proprio dal loggione dei manifestini inneggianti all’unità d’Italia. Il grave episodio, su cui sono in corso le indagini dell’Imperialregia Procura, ha indotto l’amministrazione a togliere ogni occasione di ulteriori provocazioni.
Automobili. Giappone: auto difettose alla Mitsubishi. Accusato di avere imbrogliato i clienti, il presidente si dimette. Francia: scandalo alla Peugeot: nasconde i difetti delle macchine, denunciano i giornali. Crollo di borsa. Quarantamila Volkswagen coi freni difettosi dai concessionari in Oriente: scandalo internazionale, ritirate dal mercato. E in Italia?
In Italia, a luglio di quest’anno, Quattroruote ha pubblicato una lettera riservata della Fiat ai concessionari: l’ultima serie della Punto (trentamila esemplari) a volte va in folle anche se non si tocca la frizione; il difetto “è grave” e le macchine vanno sostituite (ai clienti, la Fiat scrive semplicemente che ci sono “anomalie”).
Poco dopo la pubblicazione della lettera ai concessionari, succede in rapida successione quanto segue:
1) il direttore di Quattroruote, Mauro Coppini, viene licenziato in tronco;
2) la Fiat pubblica su tutti i giornali degli avvisi in cui dice che alla Punto tutto va bene;
3) l’editore di Quattroruote, la Domus, stringe un accordo col proprietario di un grosso portale internet, CiaoWeb, per gestire lo spazio motori all’interno di esso.
(Chi è il proprietario di CiaoWeb? Avete indovinato).
Solidarietà. “Basta con questo scandalo delle superpensioni da un miliardo! Basta coi privilegi dei supermanager! È il momento della solidarietà!”. Alla fine: diminuite le supermegapensioni del *due per cento*.
L’Unità. Grandi progetti dei liquidatori e dei nuovi proprietari per la nuova Unità. Internet, dorsi settimanali, aggiornamenti in tempo reale e tutto assolutamente di sinistra. Nel frattempo, l’Enel minaccia di tagliare la luce alla sede di Milano (due bollette per tre milioni): e siccome nè liquidatori nè nuovi padroni avevano tre milioni da gettar via, si son dovuti tassare i tipografi e i redattori. Intanto, alle Feste e fuori, ferve il dibattito sul futuro dell’Unità. Possono partecipare tutti, purchè non siano giornalisti o comunque lavoratori dell’Unità.
Politica. Bene, a quanto pare non sarà Amato ma Rutelli a perdere le elezioni per nostro conto. Nè sull’uno nè sull’altro c’è bisogno del nostro parere (nostro di noi cittadini di sinistra), visto che ormai anche in Italia i candidati della sinistra vengono scelti dagli imprenditori di sinistra.
Noi sinistrati comuni potremo applaudire quello quello dei due che più ci aggrada, la prima volta che saremo ripresi (sotto forma di folla) dalla televisione, e approfittare dell’occasione per fare ciao mamma con la manina.
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Alè: non è vero che l’Africa, geologicamente, è unita (solo) alla Sicilia. *Tutto il sud*, almeno fino alla Puglia, fa parte del Continente Nero: pare che avevamo gli stessi dinosauri del Burundi, un centotrenta milioni d’anni fa. L’Europa comincia in Abruzzo (almeno) e noialtri terroni siamo molto più terroni di quanto non credessimo.
Persone. Ginetta Sagan, 75 anni, milanese. Ha salvato trecento ebrei, durante la Resistenza. È stata catturata e torturata dai fascisti. Dopo la guerra, ha fondato Amnesty International.
Cina. Rivolta contadina nello Shansi. Palazzi saccheggiati, municipi invasi dalla folla dei contadini, carte date alle fiamme. Dopo quattro giorni un reparto di duemila regolari è riuscito a ristabilire la situazione. Adesso, stando alle regole, dovrebbe arrivare Mao.
Cina. Sono fabbricati in Cina i pupazzetti regalati nei McDonald. La direzione della McDonald ha risposto alle denunce di un giornale di Hong Kong aprendo un’inchiesta sulla fabbrica dei pupazzetti, accusata di impiegare minori che lavorano sedici ore al giorno per seimila lire al giorno.
Discoteche. Una nuova verrà inaugurata fra breve in Polonia nella città di Oswiecim, vicino a un’ex installazione militare ormai in disuso da anni. L’installazione era un campo di raccolta e lavoro per ebrei, e il nome della città, a quei tempi, era Auschwitz.
Ingiustizie. Il titolo ufficiale di Liquidatore dell’Unità è stato assegnato all’avvocato Uckmar di Milano.
Autunno. Il ragazzo salvato da un delfino in mare, nelle acque di Manfredonia, quest’estate. Davide Cece, quattrdici anni, non sapeva nuotare. Caduto dalla barca, panico. “All’improvviso mi sono sentito spingere verso la superficie”. Il delfino Filippo. “Mi ci sono aggrappato”.
“Gli adulti sono troppo violenti ed io non mi sento sicuro”. È il risultato del sondaggio condotto da Legambiente fra quindicimila bambini di Napoli, Catania, Genova, Reggio Calabria, Reggio Emilia e Rovigo.
Due film siciliani. Il primo è su Peppino Impastato (“Cento passi”, di Marco Giordano, sceneggiatori Monica Zappello e Claudio Fava) ed è talmente buono che “qualcuno” ha distrutto i cartelloni che lo annunciavano, nell’ex regno di don Tano Badalamenti a Cinisi e Terrasini. Peppino Impastato era un compagno di Lc che faceva informazione in Sicilia (Radio Aut) negli anni Settanta. Non è mai arrivato a dirigere importanti quotidiani o reti tv perchè la mafia l’ha fatto fuori nel ’79. Ma non è mai facile ammazzare del tutto gente così: adesso Peppino si chiama Centro Impastato e sono ormai vent’anni che continua a rompere le scatole ai mafiosi.
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Il secondo è il solito filmetto furbetto della Roberta Torre e stavolta non fighetteggia sui mafiosi e le vittime della mafia ma sulle divertenti (per chi non le vive) traversie di alcune prostitute siciliane e nigeriane. L’ufficio stampa comunica che le attrici, che sono prese dalla strada, “si odiavano davvero, abbiamo dovuto separarle sul set e in studio”. Coreografico, razzista e politicamente corretto, as usual.
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