Via Tomacelli. L’attentatore prontamente soccorso dalla vittima designata. Il giornale maoista che dopo trent’anni c’è ancora. Il miliziano di Cristo Re, o qualcosa del genere, che se va in giro a mettere le bombe nel duemila. Il moltissimo tempo, e la nessuna giustizia, trascorsi da piazza Fontana. Me medesimo al tempo del primo articolo (sul manifesto nel 72) e ventinove anni dopo, adesso. Quante assurdità.
Forza, Italia! Centocinquantamila bambini nati in Italia da genitori stranieri diventeranno a tutti gli effetti cittadini italiani se, com’è probabile, il nuovo progetto di legge sulla cittadinanza entrerà in vigore. La notizia suscita nei benpensanti lo stesso orrore di quando, molti anni fa, i bambini calabresi venivano ad iscriversi nelle scuole elementari di Torino.
(Al tavolino accanto a questo in cui sto scrivendo, un anziano signore sta corteggiando spudoratamente una signora bionda, sulla sessantina. Siamo al Giardino inglese, a Palermo, e adesso adesso lei sorride. C’è un ficus grandissimo che copre quasi tutto il piazzale e dei bambini che giocano a nascondino fra le fontane).
Mantova. La regione nega i finanziamenti per il restauro dei monumenti e il sindaco minaccia: facciamo un referendum, ci devoluzioniamo dalla Lombardia e ce ne andiamo con l’Emilia-Romagna.
Caltanissetta. La società Montepaschi-Serit, che gestisce i tributi per conto del comune, ha indetto la vendita al pubblico incanto del materiale e degli arredii delliIstituto magistrale Alessandro Manzoni, che erano pignorati dallo scorso novembre per debiti della scuola verso la società.
Perseguitati. Bruno Vespa: le “critiche ingiustificate” lo fatto “temere per la sua incolumità”.
Vippileo. Gli stilisti (Fendi ecc.) in processione a San Pietro per il Giubileo della moda.
Pubblicità sui giornali. “Il Bingo non è solo un gioco. È un affare”.
Titolo sui giornali “Così curiamo i malati di gioco d’azzardo”: inchiesta e paginone. In un angolo, in neretto, il box coi risultati del superenalotto.
Titolo sui giornali. “2 miliardi a Prust/ Neri firma il decreto”. Il governo finanzia la Recherche? No, è il Piano di Riqualificazione Urbano Sviluppo Territoriale.
Muri. “Facciamo muro contro l’emigrazione clandestina…”. Ma il muro c’era già prima. E si chiamava il muro di Berlino.
Napoli. Assolto in tribunale l’amministratore delegato della filiale di Napoli della C.C.Romana, dottor Michele Giordano. L’entità del giro d’affari della filiale, decisamente anomalo per una sede periferica, aveva destato i sospetti degli investigatori ma i giudici del tribunale, per fortuna, hanno potuto accertare che nulla d’illecito si nascondeva dietro l’attività del Giordano. Nessun reato, dunque, ma i normali – per quanto ingenti – movimenti di capitale legati all’attività di routine di un’azienda come tutte altre.
Bruxelles. La Corte europea dei Diritti umani ha dichiarato ammissibile la richiesta di esame del processo di Imrali avanzata da Abdullah Ocalan. Tale esame potrà durare circa due anni.
Balcani. È nato l’Esercito di Liberazione dei tre comuni di Presevo, Medvedja e Blujanovic.
Londra. Approvato il progetto di legge laburista che vieta la caccia alla volpe (“l’indescrivibile che corre dietro all’immangiabile”, secondo Oscar Wilde).
Madrid. In pericolo la corrida: la spada del matador, passando da un toro all’altro, potrebbe trasmettere germi di “mucca pazza” dagli animali malati a quelli sani: e la carne del toro, alla fine dello spettacolo, finisce in macelleria. Dibattito alle Cortes: usare spade speciali (ma anche banderillas, picas, ecc.) di plastica usa-e-getta; abbattere il toro a cazzotti; uscire dall’Europa; o abolire la corrida.
Vaticano. Il papa: “Fuori il carrierismo dala Curia romana”.
San Paolo. July, barboncina di tre anni di colore nero, è riuscita a salvare il suo padroncino dall’attacco di un pitbull scagliandosi senza esitazioni sull’aggressore e dando così il tempo al bambino di mettersi in salvo.
Antonio S. wrote:
< Ciao Riccardo, mi chiamo Antonio e vivo vicino Stoccolma per studio. Volevo portarti a conoscenza di un fatto che mi è accaduto qualche giorno fa… Io e un amico, Alessandro, siamo partiti per una breve gita via mare per Helsinki. Al ritorno Alessandro è stato “sequestrato” dagli addetti alla sicurezza della nave (Viking Line), privato di soldi e documenti e rinchiuso in una cella d’isolamento di tre metri per tre. Il motivo era che dormiva ubriaco nella discoteca. Al risveglio Alessandro ha gridato aiuto, ma solo dopo molto tempo gli è stata aperta la porta. Se si fosse sentito male nella cella, chi lo avrebbe aiutato? Alessandro aveva una cabina privata: perchè rinchiuderlo? Perchè non mi hanno avvertito? io ero il suo compagno di viaggio.
Abbiamo contattato l’ambasciata italiana in Svezia per denunciare l’accaduto, perchè non accada più niente di simile a nessun’altra persona. Ti prego di rendere pubblica questa mia mail, o parte di essa. >
Giacomo Alessandroni giacomo_alessandroni@tin.it > wrote:
< Lettera aperta al Parlamento Europeo.
Si vuole istituire un database contenente tutte le impronte digitali degli extracomunitari. Se questa è la situazione che si va delineando tra voi Onorevoli vorrei sottoporre alla vostra cortese attenzione alcuni casi degni di interesse:
a. Tutti gli extracomunitari con passaporto statunitense abituati a girare armati sin dall’età di non so quanti pochi anni e che, a milioni, invadono le nostre città durante i periodi di vacanza. Chiedo che vengano tutti schedati e controllati.
b. Tutti gli extracomunitari con passaporto svizzero: le banche sono il principale veicolo di riciclaggio del denaro sporco, e la svizzera è la capitale delle banche; un controllo preventivo può far solo del bene alla nostra Comunità Europea.
Se resteranno risorse per farlo, è infine possibile istituire un punto c., costituito dalle persone che fuggono da una situazione disperata di povertà, che noi cittadini del primo mondo abbiamo creato >
Protesta degli albergatori: dov’era la polizia?
COPPIA DI EXTRACOMUNITARI SCATENA
DISORDINI DAVANTI A TRE ALBERGHI
Roma. Ancora nel mirino delle forze dell’ordine i due palestinesi sbarcati clandestinamente due settimane fa dal “Sirius” sulle coste pugliesi e vanamente ricercati da allora dai Servizi Antimmigrazione. I connotati della coppia – un uomo e una donna, Yussuf ben Davi e Myriam Naza – corrispondono a quelli segnalati ieri alla polizia da alcuni albergatori romani i cui esercizi erano stati “presi d’assalto” dai due clandestini. “Volevano entrare a tutti i costi -dichiara il maitre del D’Azeglio – ma io gli ho detto subito che posto non ne avevo. Lei aveva una pancia così, fra l’altro: secondo loro io mi metto in albergo due arabi col rischio magari che da due mi diventino tre”. “No, io ho chiamato subito la polizia -racconta il portiere di notte dell’Argentina – perchè si vedeva subito che era gente… strana. Il passaporto, fra l’altro, non mi sembrava regolare”. “Nun me piacete! c’ho detto. Nun me piacete e nun ve vojo – dice il padrone della pensione Milazzo – E quelli hanno cominciato a baccajare, lui specialmente. Sò arrivate le guardie, ma quelli già s’erano dati”.
Polizia e carabinieri non sono riusciti a trovare traccia dei due clandestini (la donna, secondo quanto dichiarato da tre albergatori, era in avanzato stato di gravidanza). Le ricerche continuano.
Cronaca
NATALE TRANQUILLO IN CITTÀ E PROVINCIA
Un Natale tranquillo, quest’anno, in città e provincia. A parte i quattro giovani morti sul Grande Raccordo Anulare (la loro auto, uscita di strada per cause da precisare, si è schiantata contro il guard-rail), l’omicidio-suicidio di viale Angelico, il “barbone” morto di freddo a poca distanza da San Giovanni, la prostituta rinvenuta alla Piramide e il bambino investito e ucciso in viale Colombo mentre coi genitori tornava dalla festa dai nonni, il mattinale della questura non segnala oggi nulla di rilevante. Un episodio inconsueto si è verificato in nottata a Torpignattara dove alcuni cittadini, insospettiti da un improvviso bagliore, hanno chiamato i vigili del fuoco. I vigili, giunti sul posto insieme a una volante dei carabinieri, non hanno però trovato alcuna traccia d’incendio. C’erano solo alcuni extracomunitari in una baracca rudimentalmente riscaldata (un uomo, una donna e un neonato) e, davanti alla baracca, una piccola folla eterogenea di zingari, manovali rumeni, viados e nigeriane. “Stiamo festeggiando un nostro amico” ha detto ai carabinieri, in un italiano rudimentale, uno dei rumeni. “Voi non lo sapete, ma oggi è un giorno molto importante” ha aggiunto dei due viados, che ha detto di chiamarsi Raffaele. “Vabbè, oggi è natale!” ha bofonchiato l’appuntato e la volante se n’è andata sgommando, senza chiedere i documenti.
Bertolt bbrecht@freheit.de > wrote:
< E questo è tutto e non è già che basti
ma forse vi dirà che esisto ancora >