La polizia indaga. Brillante operazione della Squadra Mobile di Palermo. Nel corso delle indagini sul riciclaggio del denaro sporco, gli inquirenti palermitani sono riusciti a individuare una vasta organizzazione internazionale che godeva del supporto logistico-organizzativo di esperti finanziari di vari paesi. L’organizzazione, che per le sue ramificazioni in buona parte del mondo rappresenterebbe un deciso salto di qualità rispetto a Cosa Nostra, sarebbe attiva – secondo gli investigatori – ormai da diversi anni, mediante una serie di scambi di informazioni e di capitali da un paese all’altro: non sarebbe da escludere un suo coinvolgimento in diversi fatti di sangue verificatisi nei Balcani, in America Latina e in Medio Oriente.
Grazie a una serie di pazienti intercettazioni telefoniche, gli uomini della Mobile palermitana sono tempestivamente riusciti a individuare il luogo e l’ora dell’ultimo “summit” della cupola dell’organizzazione, che ha avuto luogo – e la circostanza appare molto significativa – nel capoluogo siciliano; precedenti “vertici” fra gli “esperti” dell’organizzazione avevano avuto già luogo in passato in varie città europee, fra cui Praga.
Allo scopo di mantenere aperto il filo delle indagini, gli inquirenti non hanno ritenuto di dar luogo nell’immediato ad arresti che avrebbero potuto allarmare i vertici dell’organizzazione. Hanno preferito invece, mediante una brillante opera di infiltrazione fra i partecipanti a summit palermitano (“Non posso dirle di più – ci ha confidato il questore Manetta – Ma pensi che quelli credevano che noi fossimo là per fargli da scorta”) raccogliere una completa documentazione sulle losche attività dell’organizzazione, di cui sono già riusciti a conoscere il luogo del prossimo incontro, molto probabilmente a Genova, e comunque in Italia. “Eh eh. Si credono al sicuro. Ma a Genova ci saremo anche noi, ad aspettarli. E là ne vedrete delle belle”.
Segreti. Catania. Presentato ufficialmente l’ultimo libro del senatore Pellegrino, della Commissione parlamentare Stragi. Iil volume s’intitola “I Segreti di Stato”. Il presentatore era l’ex responsabile per i servizi segreti del Psi di Craxi, onorevole Salvo Andò.
Italia e Francia. Perchè solo i giornali francesi, e nessuno di quelli italiani, ha ricordato la vicenda del tesoro del Psi (conto Protezione, ecc.) scrivendo sulla storia della contessa Agusta? Sono i giornalisti francesi ad essere più bravi, o quelli italiani a non volere cercarsi guai?
Riforma della scuola. Matematica. “Il quadrato di un’Opa sull’ipotenusa è uguale alla somma dei quadrati delle Opa sui cateti”. Geografia. “L’Italia confina con la Francia, la Svizzera, l’Austria, la Slovenia e la Terronia”. Italiano: “Nel mezzo del cammin di nostra vita/ (questo poema vi è stato offerto da: Mulino Bianco)/ mi ritrovai per una selva oscura”. Storia. “Ma allora Hitler, per sfuggire alla persecuzione degli ebrei…”.
Il partito dei sindaci. Una decina d’anni fa era la novità più interessante e, fra molte chiacchiere e con infinite timidezze, sembrava però un segnale che prima o poi la gente “non politica” avrebbe finito per contare qualcosa. Bassolino, Orlando e compagnia (quando ancora non s’erano vippizzati, naturalmente). E adesso?
Il partito dei sindaci c’è di nuovo, al nord al sud e anche nel centro. Al nord c’è Gentilini, il sindaco puro-veneto di Treviso. È quello che ha fatto levare le panchine pubbliche dalle piazze, perchè i maledetti immigrati non ci si potessero sedere; e che agli avversari politici augura sportivamente, fra uno scherzo e l’altro, nient’altro che “il braccio della morte”. Al centro c’è il sindaco di Chieti Cucullo. Gli dicono che è nazista, ma non è vero. “Perchè Hitlerin realtà ha fatto un sacco di errori – confida dopopranzo in trattoria – Per esempio, non ha finito di bruciare tutti gli ebrei, accidenti a lui”. Al sud, infine, c’è il sindaco di Agrigento, Sodano. Fra i molti problemi che la sua terra nobile ma sfortunata deve affrontare, nel sodano-pensiero, il principale è la mancanza di spazio edificabile: purtroppo, qualche tempo fa, degli ignoti venuti da chissà dove hanno riempito la campagna di templi dorici e adesso, ritiene il sindaco, danno fastidio. Siccome purtroppo esiste una strana legge che vieta di buttar giù i templi per sostituirli con costruzioni moderne, non si può fare altro che costruirci palazzi e ville in mezzo, davanti e dietro. Sodano sostiene questo sano principio, e per meglio convincere la popolazione locale ha provveduto anche a dare lesempio facendo tirare su, intestata a sua suocera, un terrificante villone fra gli ulivi e le colonne.
Gentilini a Treviso, Cucullo a Chieti e ad Agrigento Sodano sono stati eletti con largo margine, e godono della simpatia e del sostegno delle rispettive popolazioni. Dev’essere cambiato qualcosa, in Italia, ma non so cosa.
Un titolo. “L’Europa prohibe el chuleton espanol y frances/ Pero considera sano el chuleton britanico”. È vecchio d’un mese, sul Mundo o sul Pais, ma non so perchè non riesco a liberarmene.
Classi. Ormai è pacifico: a governare in effetti, e non per la prima votla nella storia, istituzionalmente sono autorizzati solo gli imprenditori. Governo di classe, si sarebbe detto in altri tempi. Però c’è classe e classe. I mercanti di Venezia e i padroni delle solfatare siciliane hanno governato tutt’e due con meccanismi analoghi – sempre di imprenditori si trattava – ma con risultati un pochino differenti. A Venezia produssero (non democraticamente) civiltà e ricchezza. In Sicilia, quando i minatori e i contadini si ribellarono per la fame e bisognò fucilarne in piazza qualcuno, gli imprenditori pretesero dal loro governo l’abolizione dell’istruzione gratuita nelle scuole: perchè quando il villano ha imparato a leggere e scrivere s’immagina d’essere pari ai signori, e fa danno. In Italia, complessivamente, siamo padroni veneti o padroni siciliani?
Miti americani (di una volta): il self made man, l’uomo che s’è fatto da sè. Coi primi dieci dollari, guadagnati consegnando i giornali a domicilio, ha comprato una cassetta di mele, vendendo mele ha messo su la prima bancarella, con la bancarella ha aperto un piccolo negozio… A questo punto ha sposato la figlia del miliardario del paese.
Mr B. ha cominciato vendendo porta a porta, coi soldi del porta a porta è diventato un piccolo palazzinaro, poi un palazzinaro grosso, poi dalle palazzine è arrivato alla prima televisione… però, se non avesse sposato Craxi, col cavolo che ora starebbe qui a chiacchierare.
Milano. Raggiunto finalmente l’accordo sul candidato sindaco del centrosinistra. Poichè su un candidato solo non è stato assolutamente possibile trovare un accordo, si è deciso che i candidati saranno tre. Saranno le Tre Marie: una per i diesse, una per Margherita e una in comune per socialisti verdi e Cossutta. In più il panettone, che fa immagine, in omaggio.
Antisemitismo. Treviso. Svastiche e insulti sulla facciata della sede della locale Comunità islamica.
Pirati. È stato rimesso in libertà, e immediatamente espulso dall’italia, Antonio Senna, l’automobilista bergamasco che la settimana scorsa aveva investito e ucciso l’immigrato marocchino Brahim Kabur di 24 anni. L’uomo, un imprenditore cinquantenne, era fuggito senza prestare soccorso. Ieri è stato accompagnato alla frontiera da una pattuglia dell’Interpol e successivamente consegnato alle autorità bergamasche che l’hanno preso in consegna. Un’interpelalnza è stata presentata dal senatore Manubrio di Alleanza Nazionale per sapere quali misure il governo italiano intende prendere nei confronti di Bergamo per prevenire il ripetersi di simili episodi.
Rock. C’è il diavolo dentro, ha ammonito il cardinale Ratzinger. Il pop, invece, con qualche cautela può anche andare.
Doc. La sinistra italiana è poco creativa, ha ammonito D’Alema. Qualcuno dei diessini, tuttavia, con qualche cautela può anche andare.
Solidarietà Ridotti del diciotto per cento gli aiudi dell’Italia ai Paesi in via di sviluppo.
Cronaca. Roma. Alla fermata del metro, la macchinetta dei biglietti improvvisamente va in tilt e comincia a sputare monetine come una slot-machine di Las Vegas. Un alievo carabinere accorre, arresta la macchine impazzita e le monta la guardia fino all’arrivo delle autorità competenti.
Cronaca. Bulgarograsso (Como). Al quarantesimo del secondo tempo l’arbitro fischia una discutibile punizione dal limite che riporta in pareggio la squadra di casa. Immediatamente, rissa fra i tifosi a bordo campo: calci, botte, qualcuno che chiama la polizia. Al centro del campo il centravanti piange sconsolato: è un calciatore di nove anni, di una delle due squadre-pulcini che si stanno affrontando, e i tifosi che se le stanno dando di santa ragionesono i rispettivi papà.
Cronaca. Roma. Edicola scassinata nottetempo da due sedicenni. Bottino: dieci cd di giocarelli per playstation.
Quattro signora-mia (del solito Carlo Gubitosa).
“Gli alunni sono incontentabili! Tu gli dai un pelo e loro prendono il vizio” (A scuola)
“Lei è passato col rosso: l’ho vista con le mie mani!” (Un vigile a un automobilista).
“Mio figlio è andato a convivere da solo” (per strada).
“Uno, due e tre, entrambi dal preside” (A scuola).
Tempi
Osservare
Con ammirazione
Come sia diventato elegante
Fottersene di chi campa e di chi muore