In una sedicente pagina Facebook, chiamata “Volontari G.A.P.A.” ( sedicente perché abusa della proprietà intellettuale del logo e dell’acronimo G. A. P. A., Giovani Assolutamente per Agire, associazione che ha un proprio sito ufficiale ed una propria pagina Facebook), è comparso un post che riporta in modo parziale e inesatto la richiesta del presidente Giovanni Caruso di sospendere ogni attività nei locali dell’associazione.
Lo stesso post contiene affermazioni allusive, imprecise e lesive della reputazione sia del presidente (accusato di un “atto di censura autoritario e reazionario”) che di altri soci e socie (“il presidente scrive, mentre gli altri protagonisti di questa vicenda restano in silenzio dietro di lui, nella sua ombra, preservando così la loro pubblica reputazione di democratici”), al fine evidente di accreditarsi consensi dal popolo dei social.
In un altro passaggio dello stesso post si accenna, elencando le attività di volontariato che si terrebbero al G.A.P.A., a ragazzi affidati dal Tribunale per i Minori per la messa in prova. Si tratta di una grossolana affermazione che potrebbe indurre chi legge a supporre una sorta di convenzione fra l’associazione e il Tribunale per i Minori di Catania, ma nulla di tutto ciò esiste né potrebbe esistere. I ragazzi che usufruiscono della messa in prova sono presi in carico dai servizi sociali, che possono indicare loro delle associazioni presso cui svolgere attività sociali.
Nel passato e nel presente al Gapa è stato sporadicamente chiesto di accogliere persone con la messa in prova. Tirare in ballo, per garantirsi consensi, una istituzione come il Tribunale per i Minori, che nella derelitta città di Catania è stata spesso l’unico baluardo per la difesa della sua infanzia abbandonata, è cosa misera.
Nella qualità di presidente e legale rappresentante della Associazione G.A.P.A, il sottoscritto metterà in atto tutte le azioni necessarie per tutelare l’associazione, in costante contatto con i legali di fiducia e le autorità competenti.
Di seguito la lettera inviata in qualità di presidente, sia al direttivo che ai soci della associazione G.A.P.A., dove si evincono le motivazioni che mi hanno indotto a voler sospendere le attività sociali della associazione.
Giovanni Caruso,
presidente e responsabile legale della associazione G.A.P.A.
Ai Soci dell’Associazione G.A.P.A.
Il sottoscritto Giovanni Italo Caruso, nella qualità di Presidente dell’Associazione G.A.P.A. ONLUS,
considerato che il parere reso dal legale del C.S.V.E. comunicato in data 30/12/19 è stato contestato da diversi soci che non riconoscono l’elenco dei soci fino ad oggi utilizzato e che tale contestazione ha, di fatto, paralizzato le decisioni dell’assemblea;
vista l’evidente difficoltà di affrontare nell’ambito di un’assemblea dei soci alcuni argomenti essenziali per una corretta conduzione condivisa delle attività associative (a tal proposito, è opportuno ricordare che, dopo cinque ore di assemblea svoltasi in data 17/01/20, non è stato votato e approvato nemmeno il verbale dell’Assemblea dei soci svoltasi il 3 dicembre 2019 ed è stato necessario sospendere la seduta senza poter affrontare tutti gli altri punti previsti dall’ordine del giorno);
visto che alcuni soci hanno pubblicato post su Facebook, nonostante il Presidente avesse chiesto di poterli visionare prima della pubblicazione e ciò a tutela stessa del Presidente e dei minorenni raffigurati nelle foto;
visto che alcuni soci hanno realizzato, autonomamente e senza alcuna autorizzazione, una pagina Facebook parallela con nome e logo del G.A.P.A.;
visto che malgrado la comunicazione con cui il Presidente, in data 05/02/2020, invitava a chiudere questa pagina di Facebook parallela entro 48 ore, la stessa è ancora attiva;
visto che dalla stessa pagina Facebook sono stati scritti post che ledono la dignità del Presidente, dei soci e dell’Associazione;
visto che alcuni soci hanno contestato il comportamento del Presidente accusandolo di aver ripetutamente violato le norme statutarie, accusa, peraltro, formalizzata con la diffida, trasmessa tramite posta elettronica certificata dall’Avv. Lucchese in data 04/02/2020;
visto che, peraltro, con la suddetta missiva sono state contestate le deliberazioni del Consiglio direttivo del 25/01/2020 e la sua composizione;
visto che le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono, allo stato, disattese da alcuni soci ed i fogli stampati ed affissi in bacheca sono stati asportati arbitrariamente;
vista l’assenza di qualsiasi condizione minima che possa portare ad un confronto, ad un dibattito ed a deliberazioni in conformità alle disposizioni dello Statuto sulle attività dell’associazione che siano accettate ed attuate dai soci;
viste le carenze di igiene, salubrità e sicurezza in cui si trovano attualmente i locali dell’Associazione e, in particolare, lo spazio adibito a palestra e che tali carenze mettono a rischio l’incolumità dei partecipanti con conseguenze gravi anche per la tutela legale del Presidente;
vista l’impossibilità, per i motivi suddetti, di poter realizzare lavori di ristrutturazione;
vista l’urgenza di adempiere ad imminenti statutari tra cui approvazione resoconto e del rendiconto per l’anno 2019, nonché all’adeguamento dello Statuto alla nuova normativa nazionale in materia di No Profit;
visto quindi che, al momento, è impossibile un sereno e regolare svolgimento di tutte le forme di governance dell’Associazione secondo i dettami statutari;
tutto ciò visto e considerato,
comunica
che è in costante contatto con alcuni consulenti legali, consulenti amministrativi/contabili e consulenti tecnici (ingegneri competenti anche per la questione sicurezza) per la risoluzione, quanto più rapida possibile, di questa grave situazione, e comunica, altresì, che, nel frattempo, le attività sociali dell’Associazione sono da ritenersi sospese a tempo indeterminato a partire dalla data di ricezione della presente comunicazione e diffida, sin d’ora, chiunque non rispetti questa decisione.
Si prega chi è in possesso di chiavi della sede, di consegnarle entro 48 ore al sottoscritto Presidente.
Catania, lì 27 febbraio 2020
Il presidente e legale rappresentante del G.A.P.A.
Giovanni Italo Caruso