Archivi tag: Andrea Doria

Appello a Scapagnini

Le firme di Radiè Resch

La rete Radiè Resch di Torino solidarizza con l’Andrea Doria

S.Sebastiano Po, 26 Maggio 2007 (Torino)
Noi qui riuniti nella casa confiscata alla mafia in S. Sebastiano da Po, per ascoltare la testimonianza dell’Associazione GAPA  di Catania esprimiamo la nostra preoccupazione per la scuola Doria nel quartiere di San Cristoforo a Catania.

Il coraggio di parlare

L'intervento di Melina Di Fazio (foto Maurizio Parisi)

L’intervento del comitato delle “donne madri” per la difesa della Doria allo sciopero generale

Leggo il mio intervento perché è la prima volta che parlo ad una Piazza e sono emozionata.
Le mamme dell’Andrea Doria da tre giorni abbiamo deciso di occupare la scuola perché vogliamo difenderla e farla restare nel quartiere.
L’Andrea Doria è una scuola molto impegnata nella lotta contro la dispersione scolastica.
Da anni è una scuola aperta al quartiere di San Cristoforo con laboratori, corsi per gli studenti e i genitori e la sera diventa anche una scuola per lavoratori.

La Tempesta Doria

Una madre lucchetta il cancello della Doria (foto Giuseppe Scatà)

Le madri di San Cristoforo occupano la Doria

“C’era na vota nu re bufè, biscotta e minè. Stu re bufè biscotta e minè…”, canticchiava l’assessore, al Palazzo degli Elefanti. Alla Livio Tempesta, nel quartiere Angeli custodi, il cantiere è ancora aperto, e dei fili della luce scoperti fanno un arco sull’ingresso, dove un’isolata macchinetta del caffè dà il benvenuto.

“Abbiamo pensato a tutto!”

L'assessore Maimone (foto Giovanni Caruso)

Le donne madri dell’Andrea Doria tornano al Palazzo degli Elefanti

C’era il sole, quel mercoledì di metà Maggio. Caldo, forte, come questa terra sa donarcelo. C’era il sole ed era bello… C’era una grande Piazza, col liotru nero maestoso in mezzo. Ne aveva viste tante in vita sua, mai una parola, guardingo, sornione, dominava la città. C’era una grande Piazza, ed era bella…

Le “favole” di Maimone

L'assessore-pinocchio Maimone (illustrazione Agenzia Liberaimmagine)

Un giorno accadde che, nel regno di sua maestà “Scapagno I”, il suo ministro Barone Mammone di “Castel da Plaja”, nella contrada di San Cristoforo, fece  un dispetto alle donne madri di quel luogo: chiudere la casa del popolo.
Queste si ribellarono, il Barone le chiamò a se e disse: “Anziché ribellarvi e fare le sceneggiate, andate a casa a cucinare per i vostri mariti e a raccontare la favole ai vostri bimbi.”

L’Antimafia a S. Cristoforo

Martedi 24 aprile, nell’androne della scuola incontro il signor Maugeri, gli chiedo dove si terrà l’assemblea, lui mi risponde: “Nel corridoio del terzo piano, già tutto è pronto”. Arrivo al corridoio dove si affacciano le aule ed è pieno di ragazzi e ragazze insieme a genitori e insegnanti. Tutti aspettano una visita veramente straordinaria per S.Cristoforo: il presidente della Commissione Antimafia Francesco Forgione.

La marcia delle donne di S. Cristoforo

Le donne in piazza Duomo (foto Agenzia Liberaimmagine)

23 Aprile: il comitato A. Doria protesta in Piazza Duomo

“A rischio ci fanno diventare loro!”, dice la madre di uno studente della Doria. Ma le madri, la mattina del 23 Aprile, sono tante, e agguerrite marciano dai cancelli della scuola per Via Cordai, poi da via Plebiscito con passo veloce, arrabbiato, si precipitano verso Piazza Duomo. Gli uomini si affacciano alle botteghe, salutano, qualcuno urla: “Brave, fategliela vedere”, e loro, impettite, smanacciano.

Non lasciamoli soli

copertina

Tanto abbiamo detto e scritto sull’Andrea Doria, quella scuola sotto la minaccia di un infame sfratto per morosità.
Tanto abbiamo detto e scritto sul quartiere di San Cristoforo, quel quartiere dove sfruttamento infantile, “mafie”, illegalità diffusa, povertà sono “a disposizione” della “sporca politica” come merce di scambio.
Tanto abbiamo detto e scritto su questa nostra città, un po’ “matrigna”, un po’ “senza cuore”.
Tante parole dette e scritte che ci scoprono stanchi, scoraggiati, perdenti, pur avendo ragione.