di Benedetta Muscato
Avviso per i signori cittadini: le attività dell’ospedale Santo Bambino sono state trasferite all’ospedale San Marco di Librino.
Il quartiere Antico corso, situato tra via del Plebiscito e piazza Dante, ha subito una grossa perdita lo scorso 28 aprile.
“U Santu Bambinu era una bella cosa altrettanto U Vittorio chiuso già da un po’ ”– afferma Salvo, residente della zona – “ Se non ci fossero l’università e la scuola, il quartiere sarebbe morto. Siamo abbandonati qua in centro” dice sconfortato.
Infatti, negli ultimi anni, il centro storico di Catania è stato privato di quattro strutture ospedaliere: il “Vittorio Emanuele” con reparto di pronto soccorso; il “Santa Marta” che ospitava gli ambulatori di clinica oculistica; il “Ferrarotto” chiuso già da anni specializzato in Chirurgia trasferito all’attuale Policlinico di Catania e il “Santo Bambino” presidio specializzato in Maternità con reparti di Ostetricia e Ginecologia, chiuso da qualche giorno.
Ormai è ufficiale: nascerà presso la nuova struttura ospedaliera “San Marco” di Librino.
“I proverbi non sbagliano mai”, continua Salvo, “Cu mania non pinia (chi traffica non ha problemi); Cu è na mannera mancia ricotta (chi sta nella stalla mangia senza problemi ricotta) e Cu spatti è a megghiu patti” denuncia Salvo, commentando lo scenario attuale del centro storico.
“I bambini hannu vogghia ri moriri per strada” – dice Agata sull’uscio di casa con le lacrime sul viso – “Io sono nata e cresciuta qui come i miei figli, non è giusto. Siamo senza nessuno nel quartiere, il Santo Bambino era un punto di riferimento.”