Il premio Nesi 2012 è stato assegnato al giornalista siciliano Riccardo Orioles
Il premio al nostro direttore è un premio che va anche a tutti quei giovani giornalisti e testate che in questi anni hanno continuato un percorso per un giornalismo di verità e libero, a tutte quelle testate che consapevolmente e responsabilmente sono state firmate da Riccardo Orioles dando avvio a una rete di piccoli giornali che nell’insieme sono una vera forza: dalla “Periferica” del quartiere di Librino a i “Cordai” del quartiere di San Cristoforo a Catania, al “Clandestino” di Modica, al “Napoli Monitor” di Napoli, a “Stampo Antimafioso” di Milano, giornali di base che raccontano la società reale e che attraverso questi racconti denunciano la cattiva politica e le mafie attraverso un giornalismo di antimafia sociale.
LIVORNO – È il giornalista Riccardo Orioles il vincitore del Premio Nesi 2012, il riconoscimento istituito dalla Fondazione Nesi di Livorno volto a valorizzare persone ed associazioni che si sono distinte per il loro impegno socio-educativo in ambito civile e sociale.
Al giornalista siciliano, noto per la sua più che trentennale opera di denuncia del fenomeno politico-mafioso, il premio è stato assegnato “in virtù – dichiara Rocco Pompeo, presidente della Fondazione Nesi – del suo lungo e generoso lavoro di formazione, oltre che delle coscienze dei suoi lettori, anche dei tanti giornalisti che negli ultimi venticinque anni sono cresciuti professionalmente grazie alla sua gratuita e incondizionata dedizione”.
Riccardo Orioles, nato a Milazzo ( Me ), ha mosso i primi passi nella professione sotto la guida di Giuseppe Fava, il giornalista assassinato dalla mafia a Catania nel 1984. Cronista di nera e giudiziaria al “Giornale del Sud”, nei primi anni Ottanta, sempre con Fava, affina le sue doti di giornalista d’inchiesta nel mensile “I Siciliani”.
Dopo la morte del direttore, nonostante le numerose minacce di morte, assieme ai colleghi rilancia il suo impegno nella denuncia dei rapporti tra politica, impresa, massoneria e mafia. Dalla metà degli anni Ottanta, ha associato al suo lavoro di giornalista, che lo ha portato nel ’94 a fondare il settimanale “Avvenimenti”, ad un costante lavoro di formazione di nuove generazioni di giornalisti dando vita a veri e propri laboratori giornalistici come “I Siciliani giovani” negli anni Ottanta, “La Catena di San Libero”, “Casablanca” , “U Cuntu” e ” I Cordai ” giornale del quartiere San Cristoforo a Catania nei decenni successivi, e ultimamente curando un nuovo ciclo editoriale de “I Siciliani giovani”.
Il Premio – che nella sua prima edizione, quella dello scorso anno, è stato assegnato a Suor Carolina Iavazzo, tenace educatrice a fianco di don Pino Puglisi nella Palermo delle stragi – è istituito dalla Fondazione Nesi in memoria di Alfredo Nesi, il sacerdote toscano morto nel 2003 che ha dedicato la sua vita alla cura e alla formazione dei giovani, fondando nel 1962 il Villaggio scolastico di Corea nell’omonimo quartiere popolare di Livorno e, dal 1982, fornendo assistenza educativa e sanitaria nella periferia di Fortaleza in Brasile.
La consegna del Premio Nesi 2012, avverrà a Livorno in una data da definire nella prossima primavera.